Alex McLeish!

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Alex McLeish, manager scozzese allievo di Ferguson (fece parte dell’Aberdeen dei miracoli: la sua partnership con Miller e Leighton formò uno dei più formidabili triangoli arretrati della storia del calcio scozzese; inoltre, la leggenda dice che fu proprio sir Alex a convincerlo a intraprendere la carriera manageriale dopo la fine di quella agonistica), è il nuovo manager del Forest.

Le sue precedenti esperienze lo hanno portato sulle panchine di Motherwell (portato dalla seconda alla prima divisione scozzese) e Hibernian (anche questo club portato alla promozione in Prima Divisione), ai suoi esordi; poi, il suo periodo più ricco di successi, quello ai Rangers, dal 2001 al 2006: alla guida dei Gers conquistò due campionati e cinque coppe di Scozia. Alla guida dei Rangers fu, inoltre, il primo allenatore a ottenere la promozione agli ottavi di finale di Champions’ League, nella nuova formula.

Nel 2007 prese le redini della Nazionale scozzese, per guidarla alla conclusione del girone di qualificazione agli Europei, con buoni risultati: dopo aver sconfitto Faroe e Lituania, arrivò per i Blues una clamorosa vittoria in Francia e un’ottima vittoria interna contro l’Ucraina; questi risultati furono in parte vanificati da una sconfitta in Georgia, che lasciò, come unica porta aperta per la qualificazione, quella di una vittoria nell’ultima partita contro l’Italia campione del mondo. Arrivò, invece, una sconfitta, e con questa le dimissioni di McLeish.

Dopo quella internazionale, si aprì la pagina inglese: Birmingham City, dal dicembre 2007, con il quale, nonostante un buon campionato, non riuscì a mantenere il posto in PL; l’anno successivo riuscì, però, a tornare nella massima serie e l’anno dopo ancora, nel campionato 2009-10, stabilì un record per i Blu del St Andrew’s, guidandoli a una serie di dodici partite senza sconfitte e ottenendo, primo allenatore del Birmingham City della storia, il premio di Manager of the Month per il dicembre 2009. Il City si piazzò nono in campionato, il più alto piazzamento per i Blu da cinquant’anni.

Nel febbraio del 2011 vinse, sempre con il City, la Coppa di Lega battendo l’Arsenal nella finale di Wembley per quello che il manager di Glasgow considera il suo trofeo più prestigioso.

I problemi finanziari e di spogliatoio che cominciarono a colpire il Birmingham, però, li portò, nello stesso anno, a una nuova retrocessione in Championship, e, nonostante il rinnovo del contratto che gli era stato garantito l’anno prima e la conferma della fiducia da parte del Board, McLeish decise di lasciare i Blues per approdare ai loro più acerrimi nemici, l’Aston Villa. McLeish varcò il Rea tra infinite polemiche, di tipo legale e di tipo ambientale (i tifosi del Villa protestarono vivacemente dopo il suo ingaggio, e non impararono mai a apprezzarlo, anche perché i risultati della sua gestione furono molto deludenti). Portò in blue-claret Given, N’Zongbia e Robbie Keane, ma la sua stagione fu quasi disastrosa; sia come risultati: 16°, a due punti dalla relegazione, con il peggiore record casalingo della storia dei Villans, segnato da sole quattro vittorie; sia come gioco, a detta di tutti coloro che hanno seguito l’AVFC in quella stagione veramente orrendo. Fu, dunque, esonerato alla fine della stagione 2011-12, e è stato fermo fino all’ingaggio del Forest.

Nonostante il fatto che la sua fama e la sua carriera, per i meno accorti conoscitori del calcio britannico, siano pesantemente segnate dalla stagione passata sulla panchina blue-clarets, il giudizio della carriera manageriale di McLeish, dunque, non può essere giudicato negativo. Ha condotto tutte le squadre che ha allenato, sia la Nazionale scozzese, sia i club, a buoni quando non storici traguardi; ha mostrato una certa capacità nello scegliere giocatori e nel gestire gli spogliatoi, anche in situazioni difficili; ha sempre dato alle sue squadre un gioco solido, anche se certo improntato a un deciso difensivismo e a assoluta mancanza di spettacolarità. Dimentichiamoci, dunque, i tentativi di gioco aperto e palla a terra che SOD ha cercato di dare al Forest sin dal suo arrivo a metà della scorsa stagione, e prepariamoci a vedere un 451 rognoso, con due centrocampisti difensivi. Sarebbe potuto essere, secondo me, un ottimo manager per la nostra eventuale prima stagione in PL, ma ho seri dubbi sul fatto che, con il materiale umano e la situazione della squadra attuali, possa fare meglio di quanto non abbia fatto SOD. Naturalmente, spero tanto di sbagliarmi.

1 Commento

Archiviato in stagione 2012-2013

Una risposta a “Alex McLeish!

  1. marta

    Hi mates!

    Il campionato inglese è alle porte e noi del Leeds United Italia abbiamo pensato di mandare un sincero augurio di buona stagione calcistica a tutti voi, che condividete con noi la passione per il calcio britannico, seppur seguendo squadre diverse.

    Dopo aver giocato contro molti di voi in questi ultimi anni nel torneo milanese ci siamo resi conto che questa “patologia” in qualche modo ci unisce, così il pensiero di un saluto spontaneo prima dell’inizio della cosiddetta “ostilità annuale” ci è venuto naturale.

    Da parte nostra, capirete, speriamo che non vinca sempre il migliore, ma a parte tutto siamo sicuri che passeremo un altro anno di passioni e sentimenti contrastanti. Ed è proprio questo a farci amare questo sport, queste squadre, questa storia, questi tifosi, questa mentalità e questa terra.
    Un arrivederci al prossimo anno e che il football resti sempre con noi!

    See you soon,

    Leeds United Italia.

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